RENTRI - Registro Elettronico Nazionale per la Tracciabilità dei Rifiuti
La transizione al RENTRI (Registro Elettronico Nazionale per la Tracciabilità dei Rifiuti) è una realtà per molti operatori, con scadenze che richiedono attenzione.
Sebbene il passaggio al registro digitale rappresenti un’importante evoluzione, è fondamentale ricordare un obbligo cruciale: la conservazione digitale a norma dei registri di carico e scarico.
Ecco alcuni punti chiave da tenere a mente:
• Obbligatorietà della conservazione digitale: Una volta che il registro diventa digitale con l'iscrizione al RENTRI, i dati annotati devono essere trasmessi mensilmente al sistema ed è successivamente obbligatorio conservare digitalmente questi registri per almeno 3 anni.
• Cadenza annuale: La normativa prevede che i registri digitali siano inviati in conservazione sostitutiva almeno una volta all'anno.
• RENTRI non si occupa della conservazione: gli operatori devono dotarsi di sistemi informatici specifici per la "conservazione sostitutiva" a norma, in maniera analoga a quanto avviene per le fatture elettroniche.
• In caso di ispezione, sarà necessario comprovare l'invio dei dati al RENTRI e esibire la parte di registro inviata in conservazione digitale.

Assicurati che la tua azienda sia pronta non solo per la registrazione e l'operatività con il RENTRI, ma anche per adempiere correttamente all'obbligo di conservazione digitale dei registri. Una gestione attenta e conforme ti eviterà sanzioni e garantirà la tracciabilità dei rifiuti nel tempo.